POMPEI E I SUOI GIARDINI: VISITA GUIDATA DI DUE ORE
Tour Privato
Durata del Tour
2 Ore
Quando Disponibile
Tutto l’anno
Punto d’incontro
Presso il Bar Sgambati a Pompei
Cosa rende questo tour speciale?
Visita Pompei con noi per due ore con un archeologo esperto: imparerai a conoscere le città romane in specifici cast di gesso, abitazioni, bagni termali, il Forum e molto altro. Durante la visita il tuo esperto ti fornirà anche informazioni specifiche sull’attività dei paleo-botanici e sui loro studi a Pompei.
Risparmia tempo con Skip the Line Access: nessuna fila e sprechi di tempo in fila: la guida ti aiuterà a comprare i biglietti d’ingresso, riservati solo alle guide locali e ai loro clienti.
Ciò che rende unica questa esperienza è il fatto che esplorerai Pompei con un privato – solo per te – guida di lingua inglese, un archeologo ed esperto di Paleobotanica: insieme visiteremo alcuni dei giardini “ricreati” scientificamente dai nostri studiosi duemila anni dopo, come erano una volta.
Perché la nostra visita guidata di Pompei nei giardini romani è così unica?
Questo tour offre caratteristiche uniche: la visita di uno straordinario luogo romano con un archeologo e storico privato – solo per te. Inoltre, la stessa guida ti fornirà maggiori informazioni su studi specifici sugli antichi giardini romani di Pompei, per capire lo stretto legame tra l’uomo e il suo ambiente. Il tour archeologico sarà effettuato secondo il modo tradizionale, visitando i punti salienti delle rovine di Pompei, arricchendo questa grande esperienza con informazioni specifiche sui giardini e l’ambiente della città antica duemila anni fa.
Perché un botanico a Pompei?
Per comprendere appieno la vita quotidiana di una società antica come quella romana, duemila anni fa, non si può ignorare lo stretto legame tra l’uomo e il suo ambiente, che ha sicuramente incoraggiato alcune attività e limitato alcune altre. Nonostante questa ovvia considerazione, l’eredità naturalistica, suggellata dall’eruzione del 79 d.C. del Vesuvio, non ha quasi mai avuto l’attenzione degli studiosi. Oggi, la ricerca botanica a Pompei è molto importante per almeno due ragioni.
a) Anzitutto, l’esposizione di antichi edifici alla crescita incontrollata di erbe infestanti provoca danni agli antichi affreschi e alle strutture architettoniche. Gli scavi di Pompei si estendono per 66 ettari, 44 dei quali sono stati scavati. Considerando anche i muri delle case, significa oltre 100 ettari (250 acri) di superficie esposti all’attacco di erbe infestanti.
b) Inoltre, l’eruzione del 79 d.C. del Vesuvio ha sigillato, insieme alle case e ad altri monumenti, un enorme patrimonio naturalistico fatto di radici, pollini, tracce di foglie, rami, ecc.
Quindi oggi operiamo su rovi ed erbacce di maggiore sviluppo con prodotti rigorosamente controllati dal punto di vista ambientale, favorendo la crescita di piante con poche radici estese e sottili (“sviluppo guidato”). O a volte, se appropriato, qualsiasi forma di crescita vegetale viene prevenuta coprendo le superfici con materiale inerte come la pietra lavica (brecciolina). Ma i paleobotanici si sforzano anche di “ricostruire” gli spazi verdi della città antica, identificando prima le specie erbacee che decoravano ad esempio un giardino, ripiantando così esattamente gli stessi tipi floreali.
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