GUIDA A POMPEI CON IL SUO ANFITEATRO CON ARCHEOLOGO
Tour Privato
Durata del Tour
3 Ore
Quando Disponibile
Tutto l’anno
Punto d’incontro
Bar Sgambati a Pompei
Cosa rende questa guida a Pompei speciale?
Questa visita guidata è stata disegnata per rendere questo tour “speciale”. L’itinerario comprende Regiones generalmente poco esplorate dai visitatori come ad esempio il quartiere dell’Anfiteatro, l’arena più antica del mondo romano.
Un tour guidato così speciale condotto da un vero e proprio archeologo potrà soddisfare anche il visitatore più esigente.
Perché la nostra visita con guida a Pompei è così unica?
Passeggiare lungo le strade di Pompei è certamente un’esperienza straordinaria: alcuni edifici sono così ben conservati da offrire l’impressione di camminare in un set cinematografico, in una ricostruzione di una cittadina romana della prima età imperiale. Sebbene l’antico sito vesuviano sia stato bombardato dagli Alleati durante la seconda guerra mondiale (1943), molte abitazioni sono ancora in ottimo stato di conservazione. Lungo alcune stradine si avverte quasi la sensazione che da un momento all’altro un abitante dell’antica cittadina romana possa uscire da uno di questi edifici.
La visita guidata prevede anche una breve sosta in un punto panoramico che offre un “colpo d’occhio” straordinario dell’intera Pompei. I vostri occhi ammireranno la città romana che si estende di fronte a voi: più di 60 ettari di superficie costituiti da edifici pubblici, case, colonnati, templi, teatri e ancora tanto da scavare e scoprire.
Non lasciano indifferenti neanche i calchi in gesso che toccano il cuore di ogni visitatore: gli abitanti di Pompei furono colti di sorpresa dalla terribile eruzione e perirono a causa dei gas tossici fuoriusciti dal Vesuvio durante l’immane catastrofe. La tecnica dei calchi in gesso, messa a punto nel 1863 da Giuseppe Fiorelli, ha permesso di “riprodurre” in gesso i corpi umani – ma anche oggetti e animali – nella posizione esatta in cui si trovavano negli ultimi istanti della loro vita duemila anni fa. E’ certamente l’immagine più emblematica del tragico destino di Pompei.
E’ facile dunque comprendere il motivo per il quale Pompei sia considerata un “paradiso” per archeologi, storici e in generale per tutti gli appassionati del mondo antico.
Alcune informazioni su Pompei:
Il Vesuvio, dormiente per centinaia di anni, il 24 agosto dell’anno 79 d.C. improvvisamente iniziò ad eruttare, riversando tonnellate di lapilli e pietre pomici sul versante meridionale del vulcano. L’eruzione, che oscurò il cielo ostacolando fortemente qualsiasi opera di fuga o salvataggio, durò circa tre giorni. Quando finalmente riapparve un sole pallido e leggero, la città di Pompei era completamente scomparsa sotto un spessa coltre di cenere. L’antico abitato vesuviano fu “dimenticato” per millecinquecento anni e solo alla fine del XVI secolo, fra il 1594 ed il 1600, a seguito di alcuni lavori di bonifica, l’architetto Domenico Fontana si imbatté in alcune rovine di edifici ed epigrafi pompeiani, ma gli scavi sistematici iniziarono solo nel 1748 per volere di Carlo di Borbone.
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